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Sedici nuove telecamere saranno installate sul territorio del Comune di Piacenza per garantire più sicurezza. È quanto si evince dalla risposta del sindaco Katia Tarasconi all’ordine del giorno depositato dal capogruppo della Lega in consiglio comunale Luca Zandonella. In particolare, l’implementazione della videosorveglianza sarà possibile grazie a un finanziamento della Regione Emilia-Romagna, che prevede l’installazione di quattro telecamere nelle aree urbane di Baia del Re e via Gambara per un importo di 50mila euro e al Fondo sicurezza urbana del Ministero dell’Interno, che “sblocca” una spesa di 250mila euro (160mila a carico del Comune e 90mila dal fondo ministeriale) per l’installazione di tre telecamere “di contesto” per il centro storico, in aree interessate dalla “movida”, nove telecamere di lettura targhe e due server.
Il comandante della polizia locale evidenzia come quest’anno, con l’applicazione dell’avanzo di bilancio 2023 (645mila euro per il biennio 2024/25), è stato finanziato il cosiddetto “revamping” (rinnovamento) dell’intero impianto cittadino: le attuali telecamere brandeggiabili (Dome) saranno sostituite con multiottiche, che porteranno ad attenzionare più punti contemporaneamente. Il progetto esecutivo è stato ultimato, la realizzazione delle opere verrà messa a gara nel mese di ottobre. Oltre a questi interventi, per la manutenzione ordinaria del sistema il Comune ha già impegnato 189mila euro nel Bilancio 2024. Il Fondo sicurezza urbana del Viminale consiste in 92mila 640 euro per ogni anno del triennio 2024/26: nel 2024 è previsto un intervento di 72mila euro per una nuova e moderna control room, più precisamente sarà anche una Soc (Security operation center), prevista dalla Direttiva Europea UE 2016/1148. La restante somma del 2024 (20mila euro) sarà dedicata a iniziative del settore sociale. Gli importi relativi alle annualità 2025 e 2026 saranno destinati, oltre che ancora in parte ai servizi sociali, ad altri interventi connessi con il sistema di video sorveglianza e ad iniziative della polizia locale per l’educazione alla legalità e la promozione della cultura della sicurezza (contrasto al disagio giovanile), già inseriti nel progetto approvato. Infine, il finanziamento della Regione Emilia-Romagna (progetto Vega) prevede, tra le altre cose, l’installazione di quattro telecamere nelle aree urbane di Baia del Re e via Gambara (stanziati 50mila euro), da realizzarsi entro il 2024.
“Alla luce degli interventi già finanziati e in corso – scrive Mirko Mussi – certamente valuteremo per i prossimi anni di implementare la copertura del territorio con ulteriori impianti di videosorveglianza, includendo quanto previsto dal progetto non finanziato dal Ministero e diretto a potenziare il monitoraggio del centro storico e includere le vie carrabili d’accesso alla città oggi non controllate, ma al momento occorre ottimizzare le risorse anche umane impiegate nelle attività finalizzandole al meglio nei progetti aperti”. Il comandante, nella risposta, ricorda che le telecamere oggi attive sul territorio comunale sono 142 di contesto e 21 di lettura targhe. Dall’insediamento dell’attuale amministrazione comunale (2022) le nuove telecamere installate sono 23: due “multisensori” in zona Rio Farnese, due “multisensori” nel parco tra via Penitenti e via Pastore, due “multisensori” in largo Erfurt, una “multisensore” in via Negri, due “panoramiche” in vicolo del Guazzo, due “panoramiche” alla Cavallerizza, due “doppio flusso” alla Baia del Re, una telecamera in via Parma, una in via Gobetti, due in zona Stadio aggiuntive a quelle esistenti, specifiche per l’ordine pubblico, e infine sei telecamere in più tra piazzale Roma, strada Caorsana, piazza Cavalli, via Cavour, via Colombo, via Martiri della Resistenza/via Boselli, a seguito del passaggio da tecnologia analogica a digitale che ha permesso lo sdoppiamento dei flussi video al fine di attenzionare più direttive.
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