PERUGIA – È rivolta alle scuole secondarie di secondo grado dell’Umbria la seconda edizione del premio intitolato a Ursula Grohmann, la ricercatrice di fama internazionale cui il Comitato Unico di Garanzia dell’Università degli Studi di Perugia ricorda in vista della Giornata Internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza e dell’evento Donne in Scienza, che si terrà a febbraio 2025. L’ateneo perugino ha bandito in questi giorni la seconda edizione del premio. Il premio alla memoria di Ursula Grohmann, ordinaria di farmacologia del dipartimento di Medicina e chirurgia, direttore del Centro universitario di Microscopia elettronica dell’UniPg, è articolato in due concorsi. Il primo è Una scienziata da scoprire e raccontare, l’altro La scienza diventa bella quando la si guarda fino in fondo. Gli studenti delle superiori di Perugia e Terni che aderiranno al bando con le rispettive scuole potranno produrre contenuti di genere letterario, poster scientifici o multimediali. Una scienziata da scoprire e raccontare, primo dei due concorsi «vuol essere un invito a presentare un contributo che racconti una donna, il suo percorso di vita e di scienza, privilegiando la scoperta di figure poco conosciute», spiega l’università in una nota. La scienza è bella quando la si guarda fino in fondo riguarda invece «contributi che trattino l’approfondimento di un argomento di ambito scientifico dalla matematica alla fisica, dalle scienze al disegno tecnico, all’elettronica».
LE SCADENZE
Nel portale dell’università è riportato il link per compilare il forum di adesione: i partecipanti dovranno indicare il nome e l’indirizzo di posta elettronica dell’insegnante di riferimento del progetto, specificando il bando al quale si intende partecipare, entro il 9 novembre. C’è tempo dunque per iscriversi e ancor più per produrre gli elaborati, che dovranno essere caricati su One Drive secondo le indicazioni che saranno fornite dopo l’iscrizione, entro il 10 gennaio 2025.
Nell’occasione l’UniPg ha spiegato il perché della Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza. «Fin dall’antichità le donne hanno trovato ostacoli nel loro percorso di partecipazione e affermazione nelle discipline scientifiche. Ancora oggi emergono pregiudizi e stereotipi di genere ed è quindi necessario contrastare la posizione di marginalità femminile che limita i potenziali apporti alla ricerca e divulgazione nelle aree Stem da parte delle donne».
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