Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoagevolazioni
#finsubitoaste
01_post_Lazio
Agevolazioni
News aste
Post dalla rete
Zes agevolazioni
   


diGiuliana Ubbiali

Allo scalo sequestri immediati di denaro e preziosi per chi ha oltre 50 mila euro di insoluto. Reddito di cittadinanza senza averne diritto: 40 denunciati

Si aprono le porte automatiche e si entra in un mondo parallelo. L’aeroporto di Orio al Serio è in continua crescita. Solo a luglio i viaggiatori sono stati 1.731.306, oltre 10 milioni da gennaio. Qui partono e arrivano italiani e sempre più stranieri. Basta entrare nel sito della Sacbo e cliccare sulla mappa per capire, a colpo d’occhio, come le mete nazionali e internazionali spazino da Roma a Palermo, dalla Svezia a Dubai. Gente che attende di partire adagiata sulle seggiole, in coda ai controlli di sicurezza, in fila ai gate. Biglietti sul telefonino, valigie al seguito colme di abiti e souvenir. È un via vai continuo di gente. Ma anche di soldi. E, succede, di droga.

Reddito di cittadinanza abusivo

Dal punto di vista investigativo, lo scalo si può immaginare come una rete. Più l’attenzione è alta e il metodo di lavoro è consolidato, più le maglie si fanno strette. Qui, la Guardia di finanza ha la possibilità di intercettare flussi di denaro, illeciti e reati capaci di sfuggire ad altri canali di controllo, e di registrare interessanti spunti di indagine. Per esempio, da gennaio dello scorso anno a giugno di quest’anno sono state scoperte e denunciate 40 persone che percepivano il reddito di cittadinanza pur non avendone diritto. Diversi sono viaggiatori britannici, indiani, bengalesi, anche se non sono i soli: il campanello d’allarme suona nel momento in cui risultano più spostamenti all’estero che permanenze in Italia, nonostante queste persone abbiano la residenza qui, evidentemente solo formale. A volte basta aprano un’attività.




















































I sequestri immediati

Di recente, gli uomini e le donne della Gdf allo scalo di Orio al Serio comandata da tre anni dal capitano Dario Allegrucci, tra i primi in Italia, hanno stretto i controlli su chi ha debiti tributari con lo Stato sopra i 50 mila euro. Per capire, a titolo d’esempio, se un debitore sta per partire per una meta esotica con denaro contante, ma anche gioielli o altri beni preziosi, si possono configurare gli estremi della sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. In quel caso scatta il sequestro di soldi e beni per saldare subito, almeno in parte, il conto con lo Stato. Si tratta di persone con un debito «definitivo», nel senso che l’Agenzia delle Entrate anche con l’ente Riscossione ha cercato senza riuscirci di ottenerne il pagamento. All’aeroporto di Orio al Serio, i primi sequestri sono già scattati: denaro, orologi Rolex e lingotti d’oro. In via ancora sperimentale, è uno strumento efficace tenuto conto che se — ma non necessariamente — gli accertamenti dell’Agenzia delle Entrate sfociano in indagini per evasione fiscale serve tempo, per la complessità della materia. Quando vengono disposti i sequestri (la confisca in caso di condanna), spesso gli evasori si sono già liberati dei loro beni per sottrarli allo Stato. Basta vedere nelle relazioni per l’inaugurazione dell’anno giudiziario la differenza delle cifre tra i sequestri disposti e quelli effettivi.

Il limite dei contanti

Sia chiaro: viaggiare in aereo portandosi contanti è possibile, ma con dei paletti. Fino a 10.000 euro è possibile senza dichiararli alla frontiera. Da 10.001 euro in su, vanno dichiarati. È uno sbarramento introdotto per prevenire il riciclaggio (è reato) di denaro illecito o il finanziamento del terrorismo. Violare la normativa tributaria fa scattare sequestri (il 40% dell’importo eccedente) e una sanzione minima di 300 euro che cambia a seconda dello sforamento del limite. Incrociare i dati è fondamentale, perché se la Gdf trova migliaia di euro nella valigia di un nullatenente è evidente che più di qualcosa non torna. Il primo sospetto è che sia denaro di attività «in nero». In questo senso viene posta particolare attenzione ai viaggiatori dei Balcani e del Nord Africa, che portano soldi nei loro Paesi d’origine.

Due milioni in titoli

Per intercettare contanti (sempre nello stesso periodo sono stati verificati oltre 8 milioni di euro), i cash dog sono preziosi. Come Yaki, pastore tedesco di tre anni dell’unità cinofila della Gdf di Orio insieme a Lucio e Kenny, che invece fiutano la droga. Tra i beni intercettati a Orio dalla Gdf ci sono anche titoli per due milioni di euro in possesso a un passeggero.

I cani «in prestito»

Oltre alle droghe più conosciute come cocaina, eroina, hashish e marijuana, sono state sequestrate anche ketamina e metanfetamine per 13 chili complessivi. Ma l’unità cinofila della Gdf dello scalo ha aiutato a trovare altri 145 chili di droga in altri contesti. E soldi, come a Brescia, dove nel giardino di una villetta il cane Cabla aveva scovato 15 milioni sepolti. Il fiuto è così addestrato che, durante il periodo del Covid, senza passeggeri in circolazione, un cane tirò dritto puntando al bancomat. Questi «ausiliari» vengono impiegati anche per i controlli ai caselli autostradali e per didattica nelle scuole.

Travestimento da prete

La droga è stata intercettata anche nei pacchi spediti allo scalo merci. In accordo con la Procura, i finanzieri si sono finti corrieri individuando così il destinatario. Nelle valigie o ingerendo ovuli (fenomeno, questo, in diminuzione), negli ultimi anni i trasportatori di sostanza stupefacente hanno inventato diversi stratagemmi. Due passeggere avevano nascosto degli ovuli nelle parrucche. Un passeggero aveva ketamina nelle bottigliette dello shampoo. Un altro era un finto prete: indossava abiti ecclesiastici, ma in pancia aveva un «ingente» quantitativo di cocaina. 

6 ottobre 2024 ( modifica il 6 ottobre 2024 | 09:43)

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui